Le preposizioni giapponesi wa, ga, no, o, mo sono particelle che servono per distinguere i diversi ruoli e complementi nella frase.
Wa indica l’argomento principale della frase.
Esempi:
Watashi wa italiajin desu – Io sono italiano
Karera wa tomodachi desu – Loro sono amici
Ga indica il soggetto.
Imasu viene utilizzato per cose animate, invece arimasu viene utilizzato per cose non animate.
(*Vedi il capitolo sulle frasi esistenziali “imasu” e “arimasu”)
Esempi:
Neko ga imasu – C’è un gatto
Hon ga arimasu – C’è un libro
No indica il complemento di specificazione, l’aggettivo possessivo.
Esempi:
Ryōri no hon – Il libro di cucina
Watashi no tsukue – La mia scrivania
Nota bene: nella lingua giapponese non esistono gli articoli.
O indica il complemento oggetto.
Esempi:
Hon o yomimasu – Leggo il libro
Eiga o mimasu – Guardo il film
Mo è una congiunzione (anche, oltre)
Esempi:
Tamago mo tabemasu – Mangio anche le uova
Inu mo imasu – C’è anche il cane.